Kore col peplo

La Kore col peplo è una statua in marmo (h. 120 cm) databile al 540-530 a.C. e conservata nel Museo dell’Acropoli ad Atene.

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Uno dei pezzi meglio conservati, venne rinvenuta nel febbraio del 1886 con altre korai dell’acropoli di Atene, nella cosiddetta colmata persiana.

Come le altre korai dedicate nell’acropoli di Atene mostra un figura femminile, con i piedi uniti e con il braccio destro vicino al corpo, mentre quello sinistro, era levato in avanti, in un gesto offerente, ma essendo stato lavorato a parte, è oggi perduto. Proprio questo braccio piegato in avanti che “sfonda” lo spazio e accenna al movimento è la novità più significativa portata da questa statua.

Rispetto alle altre korai attiche la Kore col peplo mostra una modulazione dei piani più raffinata, che danno al corpo una consistenza più morbida e levigata.

A differenza delle statue della scultura ionica con le loro superfici elaborate, l’astrazione iconica è qui sciolta in una naturalezza più reale, come si vede nella resa del volto e nella definizione più armoniosa di glutei e seno.

La ricercata semplicità della struttura è ottenuta attraverso la scelta del peplo dorico benché da più di dieci anni imperasse in attica la moda ionica del chitone e dell’himation, la quale sarebbe durata fino alla fine del VI secolo a.C.; questa scelta rivela che l’interesse dello scultore era rivolto al corpo che domina il panneggio e non viceversa.

La semplicità della struttura inoltre sembra funzionale all’accentuazione, quasi per contrasto, della vivacità del volto, ottenuta anche attraverso una leggera asimmetria, dotato di una certa individualità. L’espressività era rafforzata dalla policromia, della quale restano evidenti tracce (nero, verde e rosso) nelle pupille e nei capelli.

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2020-03-27 (4)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia

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