La corrente attica

La corrente attica si sviluppa tra la prima e la seconda metà del VI secolo a.C. soprattutto ad Atene e nei territori limitrofi.

A fronte della rigida cubatura peloponnesiaca, la scultura arcaica attica cerca di armonizzare in modo più esplicitamente naturalistico le varie componenti anatomiche con l’obiettivo di restituire un’immagine equilibrata e proporzionata del corpo umano.

Si possiedono numerosi esempi originali di scultura arcaica attica grazie al ritrovamento nella cosiddetta “colmata persiana” di un certo numero di figure maschili e di ben 72 korai, tra le quali la Kore di Antenor.

Tra le sculture più significative va considerato il cosiddetto Moschophoros, che contrariamente alla tipologia del kouros, non è completamente nudo. Allo stesso ambito scultoreo si attribuisce la più antica statua equestre dell’arte greca, il cosiddetto Cavaliere Rampin. L’esemplare più antico di questo genere è il Kouros funerario da Anavyssos. Sempre da Anavyssos viene la statua di particolare pregiodetta di Creso o Kouros di Anavyssos, che attesta l’uso del kouros come segnacolo funerario ancora per tutto il VI secolo a.C..

Uno dei pezzi meglio conservati provenienti dalla colmata persiana è la Kore col peplo, che conserva parte della decorazione pittorica.

 

 

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